L’alopecia androgenetica, una condizione dei capelli molto menzionata, soprattutto per l’universo maschile. Cerchiamo di definire bene cos’è.
Partiamo dalla parola alopecia. Spesso solo nominarla, spaventa. Ma dietro questa parola si celano una vastità di anomalie e patologie di capelli e peli. Per cui non sempre si riferisce a qualcosa di allarmante e non sempre è qualcosa che porta a calvizie parziale o totale. Per questo motivo è necessario comprendere a che tipo ci riferiamo, quando parliamo di Alopecia Androgenetica.
Alopecia Androgenetica, è un tipo di alopecia che ha come origine della sua manifestazione, un riferimento agli ormoni androgeni e un predisposizione ereditata dai genitori, nel manifestarla. Le conseguenze sono una progressiva miniaturizzazione dei capelli e superficializzazione dei follicoli, dell’area interessata. Con successiva calvizie parziale. Si manifesta sia negli uomini sia nelle donne, con tempi e dinamiche diverse.
Il riferimento agli ormoni androgeni non si riferisce a un buon o cattivo dosaggio sistemico, ma al ruolo che giocano nel ciclo vitale dei capelli. Il sistema ormonale ha come fine quello di essere “messaggero” di istruzioni, che arrivano nelle sedi preposte del nostro corpo, vengono captati da quello che vengono definiti recettori, che avranno il compito di portare a destinazione il messaggi, attivando determinate reazioni. Gli ormoni androgeni sono gli anteposti dei reali ormoni che poi lavorano a livello follicolare, infatti è a livello follicolare che gli androgeni si trasformano, influenzati da determinati enzimi, dando origine a due nuovi tipi di ormoni chiamati Diidrotestosterone (Dht), per influenza dell’enzima 5alfa reduttasi, e Estrone. Il Primo, il Dht, influenza il termine del ciclo vitale, il secondo, l’Estrone, ne attiva uno nuovo. Approfondiamo prima il ciclo vitale dei capelli, per comprendere come poi l’alopecia androgenetica ha modo di manifestarsi.
Il ciclo vitale dei capelli è definito in 3 fasi principali:
Compreso questo, vediamo come gli ormoni citati possono portare a quello che viene definita alopecia androgenetica.
Come abbiamo anticipato, l’Alopecia Androgenetica ha come segno distintivo l’ereditarietà. Il gene che si trasmette, porta un messaggio che determina un aumento, solo nelle zone interessate, dei recettori preposti a individuare l’ormone Dht. In questo caso si determina un messaggio ormonale del Dht, superiore alla norma. Le conseguenze che i capelli ne subiscono, da questo messaggio ormonale eccessivo, sono la progressiva diminuzione della fase Anagen, che porta alla miniaturizzazione dei capelli, e superficializzazione del follicolo.
Questo processo più o meno veloce a seconda dei casi, porta inesorabilmente alla cicatrizzazione follicolare con conseguente calvizie, nelle zone interessate.
Prendendo atto che l’Alopecia Androgenetica è un processo inarrestabile, data la sua origine genetica, e cicatriziale, saperla riconoscere e rallentare per il più lungo tempo possibile, è la miglior strategia per contrastarla.
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Nel prossimo articolo scopriamo come riconoscerla e cosa si può fare.