La manifestazione di squame che possiamo vedere sul cuoio capelluto, in quantità più o meno abbondate, possono assumere definizioni spesso diverse e, talvolta, poco chiare. Frequente d’inverno, la più comune è la Forfora, ma è solo una delle tante denominazioni, conosciamo meglio al causa, quante ne esistono, cosa hanno in comune e cosa fare.
Per desquamazione eccessiva del cuoio capelluto si intende una manifestazione di una alterazione del normale ricambio dell’epidermide.
L’epidermide, lo strato più esterno dei 3 strati della pelle, ha un normale ciclo di produzione cellulare, che progressivamente nella sua attività genera un continuo ricambio delle cellule che la costituiscono, per poi essere eliminate per usura dal costante attrito che generiamo nel quotidiano
perché abbiamo bisogno che l’epidermide si ricambi?
perché una sua funzione principale è la protezione, e avere cellule sempre nuove permette di mantenere integra la nostra pelle e tutto ciò che sotto troviamo
perché normalmente non vedo la mia pelle che si stacca?
perché le cellule sono molto piccole, e il ritmo normale non permette un accumulo che diventi evidente. Inoltre la speciale caratteristica dell’epidermide nel mantenersi morbida attraverso il manto idrolipidico, non fa “asciugare” le cellule e quindi la loro eliminazione è pressoché invisibile. Ma non del tutto, considera che la polvere che troviamo in casa, per la maggior parte è generata dall’epidermide che quotidianamente eliminiamo
perché dopo l’estate allora vedo squame molto sottili che si staccano
il motivo è duplice.
il sole ha indotto una “colorazione” diversa di queste cellule (l’argomento merita un articolo dedicato) che staccandosi diventano un po’ più evidenti
inoltre la periodica esposizione a agenti come sole, acqua e vento estivi, produce una riduzione dell’efficacia del manto idrolipidico
Perché l’epidermide altera il proprio ciclo di ricambio?
I motivi per cui queste cellule normalmente invisibili su cuoio capelluto, per diverse persone diventano visibili è causato dall’alterazione della velocità con cui queste si riproducono
28 giorni è il tempo medio che le cellule dell’epidermide impiegano per arrivare dalla base di essa all’eliminazione; 14 dei quali per diventare strato corneo, ossia quello che tocchiamo, e altri 14 per usurarsi e essere eliminate
l’infiammazione dello strato basale dell’epidermide è il motivo per cui i 28 giorni previsti diventano molti di meno, anche fino a 5 o 6 giorni, il che provoca una produzione di qualità meno efficace dell’epidermide
il mantello idrolipidico che si forma con l’emulsione di sudore, sebo e fattori emulsionanti derivati dall’epidermide stessa non fa più bene il suo lavoro, a causa di diversi fattori, e uno dei quali è proprio l’alterazione dei famosi 28 giorni
la flora cutanea normalmente presente sulla pelle, si altera in termini di quantità e qualità, il che provoca diverse conseguenze, tra le quali la più seria, ossia l’infiammazione dello strato basale dell’epidermide.
Partiamo dalla convinzione ormai diffusa che i confini tra le varie manifestazioni sono piuttosto labili, e che le azioni rivolte a controllarle sono molto simili, tra le definizioni più comuni troviamo:
Forfora Simplex e Steatosica (secca e grassa).
La definizione più comune, considerata una anomalia e non patologia. Inizia generalmente in adolescenza e tende a diminuire con l’età adulta.
Coinvolge tutto il cuoio capelluto, e le differenze tra le due tipologie, cono determinate dalla diversità di cuoio capelluto in cui si manifestano (cute normale, secca o grassa). Non ha particolari ripercussioni sui capelli. Il fastidio estetico e/o il prurito sono i fattori più comuni.
In ogni caso non va trascurata, perché l’infiammazione dell’epidermide potrebbe amplificarsi e scivolare verso condizioni più patologiche, quali le Dermatosi
Dermatosi. In questa famiglia rientrano tante patologie dell’epidermide, che interessano a volte anche altre aree del corpo. Hanno diverse origine, psicosomatica, da contatto, autoimmune..; piuttosto difficile da curare e prevenire, ma nella maggior parte dei casi, ben controllabili. Le più note sono:
Dermatite Seborroica: infiammazione cronica dell’epidermide, di origine psicosomatica, che coinvolge anche la sfera delle secrezioni sebacee. Manifesta pelle arrossata, spesso con prurito, e squame piuttosto grosse e giallastre
Dermatite Atopica: manifestazione simile alla seborroica, dovuta a una naturale predisposizione a reagire con desquamazioni, a stimoliambientali, alimentari e sensoriali. Si può manifestare su qualsiasi tipo di pelle
Psoriasi: la patologia più imprevedibile, e con la più alta varietà e diversità di manifestazioni, a volte molto gravi, e che coinvolgono anche le articolazioni. Ha origine a causa di una reazione autoimmune
Desquamazione secca o Disidrosi: la causa è principalmente la incapacità di trattenere idratazione e Nmf sulla superficie dell’epidermide; che tenderà seccarsi e quindi manifesterà squame in superficie più evidenti
Cosa possiamo fare?
Le soluzioni sono diverse, con diverse combinazioni a seconda delle esigenze. Il più delle volte quasi del tutto risolutive finche sono in atto. In altri, soprattutto quelli patologici più complessi, come le Psoriasi, possiamo dare un valido supporto per essere ancora più efficaci. Si agisce su diversi fattori:
controllo della flora fungina e batterica in eccesso;
infiammazione dell’epidermide e del derma;
eliminazione progressiva della straficazione cornea dell’epidermide:
idratazione e protezione quotidiana.
Ogni caso è a se, e spesso le definizioni che abbiamo elencato sono sovrapponibili. La giusta consulenza e correttezza delle informazioni, garantisce ottimi risultati