I capelli. La natura ce li ha donati per proteggerci dal freddo. Con l’evoluzione, sono diventati strumento di bellezza. Prendersene cura è qualcosa che ha molti importa. Ma troppo spesso la pubblicità e le informazioni che ci arrivano, possono essere fuorvianti. Vogliamo fare chiarezza.
Prendersi cura dei capelli, non è difficile, ma se si vuole scegliere da soli cosa fare è un po’ più complicato. Ogni professione ha il suo professionista. Per i capelli in realtà, seppur il parrucchiere sia la figura che li tiene ordinati e belli, non sempre viene ritenuto il professionista, a volte con ragione, adatto alla sua cura di anomalie e patologie. Per cui oggi partiamo nel definire la figura che più di tutti sia competente in anomalie e patologie di capelli e cuoio capelluto.
La figura del tricologo, nasce con questo intento, ma dietro questa definizione bisogna fare chiarezza.
Chi un tricologo?
Da un punto di vista di pura definizione lo abbiamo già detto, colui che si occupa delle anomalie e patologie di capelli e cuoio capelluto.
Ma realmente chi può definirsi tale?
Si possono, in Italia, distinguere tre figure ben definite, e ognuna con la sua competenza:
Il tecnico tricologo: è il primo riferimento da cui ci si dovrebbe rivolgere. È colui o colei che deve essere in grado di:
- riconoscere, attraverso metodi di valutazione vari (macroscopica, microscopica, test dermo diagnostici, microcamera) anomalie e patologie, e tracciare una prima linea di cause.
- Ha le competenze per suggerire cosmetici adatti alla risoluzione o al controllo di anomalie di cuoio capelluto e capelli.
- Può essere in grado di proporre e gestire soluzioni estetiche (parrucche, infoltimenti, protesi).
- Ha le competenze per valutare e suggerire l’intervento di altre figure tricologiche
- Generalmente il costo delle sue consulenze è intorno alle € 50, e alcuni praticano consulenze gratuite
- Tra questi troviamo: parrucchieri, tricopigmentisti, biologi…
Il medico tricologo.
- È la figura preposta a intervenire su le patologie del cuoio capelluto che possono poi influire su la qualità e/o quantità dei capelli.
- Può lavorare in stretta sinergia con un tecnico, perché un paziente che arriva, dopo la valutazione di un tecnico tricologo, ha già avuto informazioni essenziali, e sarà li per un ragionevole problema, non risolvibile da un tecnico
- Può proporre soluzioni in sinergia con quelle già attuate dal tecnico tricologo
- È in grado di interpretare al meglio le indagini diagnostiche di carattere medico, anche in merito ad altre patologie, non capillari, del paziente
- Le consulenze hanno un costo che si aggira intorno agli € 90 €150
- Tra questi troviamo: dermatologi, endocrinologi, medici estetici, medici di base, ecc.
Chirurgo tricologo
- Si occupa della proposta e realizzazione di interventi chirurgici su cuoio capelluto e barba
- Realizza infoltimenti di queste aree con i capelli o peli che derivano dal cuoio capelluto (per capelli e barba) o dalla barba (per la barba)
- Può essere contemporaneamente anche un medico tricologo
- Può lavorare in stretta sinergia con un tecnico, perché un paziente che arriva, dopo la valutazione di un tecnico tricologo, ha già avuto informazioni essenziali, e sarà li per un ragionevole problema, non risolvibile da un tecnico
- Può proporre soluzioni in sinergia con quelle già attuate dal tecnico tricologo
- Le consulenze hanno un costo che si aggira intorno agli € 90 €150
- Tra questi troviamo: chirurghi estetici.
Chiarito questo, in merito alla figura del tricologo, in Italia si sta lavorando per rendere ufficializzate queste identità, anche dal ministero della salute. A oggi per riconoscere se si ha davvero a che fare con un tricologo, è necessario sapere se la sua formazione, abbia avuto un reale e serio percorso dedicato a questo ambito. Questo vale per tutte e tre le figure.
Nel prossimo appuntamento ci dedicheremo alla distinzione tra anomalie e patologie.